A seguito dell’audizione della CONFAPI davanti alle commissioni congiunte Bilancio e Finanze della Camera, l’API condivide il provvedimento sulla detassazione del lavoro straordinario
Si tratta, infatti, del primo importante strumento per allentare uno dei numerosi elementi di rigidità che affliggono il sistema produttivo italiano. Dal momento che la produttività marginale oraria è superiore alla produttività marginale di un neoassunto, è chiaro come l’aggravio di tassazione sulle ore di straordinario costituisca un disincentivo ad operare aggiustamenti della produzione rispetto a inattesi aumenti della domanda. Rimuovendo questo aggravio, un’espansione temporanea della produzione diviene ora meno costosa per l’impresa e più conveniente per il lavoratore.
L’API ritiene che il disposto legislativo possa effettivamente favorire un guadagno di produttività, sia pur di dimensioni limitate, e viene pertanto accolto favorevolmente. Si osserva inoltre che una minore rigidità nell’utilizzo delle ore di straordinario potrebbe tradursi in un beneficio relativamente maggiore proprio per le piccole e medie imprese, che hanno certamente meno spazi di bilancio per assorbire la bassa produttività iniziale di un nuovo lavoratore.
Resta comunque fermo, da parte del sistema delle piccole e medie imprese, l’impegno ad utilizzare lo straordinario in quanto tale e non come elemento di sostituzione permanente del lavoro ordinario.
Giu 13